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- 10 Settembre 2018

DONNE E GRAPHIC DESIGN: dov'è la parità?

Negli ultimi anni è esploso (finalmente) il tema delle pari opportunità e delle eque retribuzioni tra il sesso maschile e quello femminile nel mercato del lavoro. Se in alcuni settori lo squilibro diventa evidente e mastodontico anche ad occhio nudo, in altri sembrerebbe che il problema non sussista: è l'esempio del graphic design, dove tutto sembra fantastico ed avveniristico ma in realtà ci sono delle zone d'ombra ben nascoste.

DONNE E GRAPHIC DESIGN: tra i banchi di scuola

La prima grande differenza tra percepito e realtà si evince già tra i banchi di scuola. Nei vari corsi, infatti, c'è una netta parità di frequentazione tra maschi e femminine. Anzi, molte volte i corsi sono seguiti molto più da ragazze che da ragazzi. C'è da evidenziare però una netta disparità tra i sessi dei docenti che istruiscono i graphic designrs del futuro: molti più uomini che donne.

DONNE E GRAPHIC DESIGN: dalla scuola al lavoro

Se in partenza tra gli studenti si evidenziano gli stessi numeri, si iniziano a notare le prime disparità nell'introduzione nel mercato del lavoro. Non solo per un maschio è più facile trovare il primo impiego, ma col tempo le inequità si evidenziano anche sulle posizioni ricoperte e sulla retribuzione salariale. I designers uomini non solo sono la maggioranza, ma hanno anche più facilità nel ricoprire incarichi di prestigio, per compensi più elevati rispetto a colleghe di pari livello.

Uno studio interessante portato avanti da Kat Gordon, confondatrice del progetto 3% Conferencela percentuale dei direttori nel settore design di sesso femminile si fermerebbe all'11%.

DONNE E GRAPHIC DESIGN: le campagne di promozione sociale

Guerrilla Girls è un collettivo risalente al 1985 con l'obbiettivo di mettere in evidenza la poca attenzione che si da alle donne nel mondo dell'arte.

The Woman's Design + Research Unit (WD+RU) è un movimento fondato a metà degli anni 90 da Teal Triggs e Siân Cook. L'obbiettivo di questo movimento è fare da cassa di risonanza alle opere di graphic designer donne. Molto interessante è stata la creazione di un font specifico, il Pussy Galore.

Women in Graphic Design 1890 - 2012 è un altro tassello fondamentale nella lotta alle iniquità sessuali nel mondo del graphic design. Scritto da Gerda Breuer Julia Meer, questo libro di oltre 600 pagine contiene numerose interviste ed opere di designer donne.

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