CR3ARE

, - 19 Febbraio 2018

Tendenze moda anni 90

Irriverenti, multiformi, eccessivi, pop, spesso bistrattati ma di sicuro emblematici: è impossibile dimenticare le tendenze moda anni 90!

tendenza moda anni 90

Per far fronte alla nostalgia, gli incontrollabili anni ’90 sono stati negli ultimi mesi oggetto di un vero e proprio revival, come dimostra l’arrivo sui nostri schermi di programmi come 90 Special e serie tv tra cui American Horror Story: il delitto Versace, Will & Grace, fino ad arrivare all’ultima novità in casa Netflix: Everything Sucks.

Noi di Cr3are abbiamo dunque deciso di riviverli attraverso un’excursus delle tendenze che hanno segnato un decennio in cui le sfilate diventano uno spettacolo e le top model che solcano le passerelle delle vere celebrità conosciute e acclamate in tutto il mondo.

In alto le Buffalo (senza vergogna!), si parte!

TENDENZE MODA ANNI 90: IL GRUNGE

Genere musicale nato nella seconda metà degli anni ’80 a Seattle, diventerà nei primi anni ’90 un vero e proprio fenomeno di massa, che vede nel tormentato Kurt Cobain, frontman dell’iconica band Nirvana, il massimo rappresentante.
Dalla musica alla moda il passo è breve: la moda diventa un atto di ribellione contro gli stereotipi borghesi, le passerelle cambiano location e vengono sostituite da sfilate in aree urbane, alle quali gli spettatori assistono seduti per terra.
Martin Margiela è un vero e proprio pioniere di questa tendenza: egli recupera vecchi jeans, li ridipinge e rende il jeans pre-lavato e pre-indossato un capo di lusso.
Nel 1993 Marc Jacobs porta in passerella per Perry Ellis camicie di flanella a quadri, t-shirt lunghe, abiti dall’aspetto vissuto, Converse All Star e anfibi Dr. Martens: verrà licenziato il giorno dopo per essere comparso in passerella con gli occhiali da sole, ma darà il via a una tendenza inarrestabile.
Nei mesi successivi scoppierà una rivolta in un liceo francese a seguito di un divieto del Preside di indossare Dr. Martens: milioni di teenagers protesteranno per giorni con i loro anfibi in mano.
Abiti sgualciti, cuciture a vista, capelli unti e spettinati, trucco smoky sui toni del nero e il culto eccessivo del consumo di droghe, a tal punto che il Presidente Clinton condannerà apertamente, in un discorso pubblico, la droga e la moda: tutto questo è il grunge!
Icona di questa tendenza è la top model Kate Moss, che domina indiscussa le passerelle.

 

TENDENZE MODA ANNI 90: SEXY!

Gli anni 90 sono gli anni della battaglia contro l’AIDS: nuovi materiali come il lattice e l’elastan si affermano nelle passerelle: l’indumento aderisce, copre e protegge.
Walter Van Beirendonck e Jean Paul Gaultier sono i pionieri di questa tendenza, che sfrutteranno tutte le potenzialità di questi nuovi materiali fino all’eccesso. Indimenticabile la sfilata di Gaultier con protagonisti Adamo ed Eva vestiti in lattice e gli audaci “uomini preservativo” di Van Beirendonck.
Sono gli anni in cui Benetton fa scendere un enorme condom rosa di 22 metri sull’obelisco di Place de la Concorde a Parigi, simbolo della prevenzione e della lotta alla diffusione dell’AIDS.
Ma la moda fa anche intravedere il seno, gioca con trasparenze e scollature profonde e il wonderbra registra il boom delle vendite.
Vivienne Westwood lancia il microkini, Kate Moss sfila vestita solo con una cintura e Chloè e Gucci lanciano il perizoma in passerella.
Tutto diviene eccessivo, compresi i completi da uomo, caratterizzati da giacche oversize e pantaloni a vita altissima.
Compaiono tessuti tridimensionali che giocano con le illusioni ottiche e tessuti che cambiano colore a seguito dell’esposizione al calore; Jeremy Scott rende le modelle claudicanti facendole sfilare con scarpe dai tacchi di altezze differenti e Paco Rabanne porta in passerella modelli con cinture di castità e abiti in lattice: è il trionfo dell’eccesso!

TENDENZE MODA ANNI 90: MINIMAL

In netto contrasto agli eccessi più sfrenati, durante il decennio la moda si resetta e cambia totalmente rotta: si afferma la tendenza minimal, il cui massimo esponente sarà Helmut Lang che, con i suoi capi all’apparenza semplici ma complicati da indossare e da portare, darà inizio ad una tendenza dove tutto quello che è più semplice, in realtà è più difficile.
Linee pulite, capi curati nei minimi dettagli, camice bianche e tailleurs domineranno passerelle dalle scenografie ridotte, dove le modelle appariranno senza tacchi e senza trucco.
Il culmine di questa tendenza si raggiungerà nel 1998, con l’iconica sfilata di Martin Margiela per Hermes dove la semplicità delle forme si fonderà con materiali sublimi come il cashmere.

TENDENZE MODA ANNI 90: STREET

Gli anni 90 sono anche il decennio in cui marchi come Puma, Nike, Adidas, Reebok e molti altri divengono dei veri e propri colossi.
La moda comincia a flirtare con la strada e si reinventa, un’altra volta. Lo street style e i graffiti invadono le passerelle insieme a tute oversize, calzettoni indossati coi tacchi, abiti elasticizzati e le iconiche salopette di Terry Mugler.
Gli abiti diventano colorati, futuristici ed esagerati e si ispirano alla scena techno berlinese.
Zeppe, spirali, tessuti stampati e dai colori sgargianti: ancora una volta tutto si fa eccesso.

TENDENZE MODA ANNI 90: BLING

L’eccesso ha anche un altro nome: BLING!
Durante gli anni 90 si vedranno spesso in passerella capi eccessivi, dorati o argentati, caratterizzati da pietre, oro, diamanti, lustrini, in nome dell’ostentazione della ricchezza, del lusso e dell’opulenza.
Pizzo, abiti realizzati in sbieco, materiali pregiati, capi costosissimi si affermano in contrasto alla tendenza all’industrializzazione professata dal minimalismo.
La parola d’ordine è artigianalità e i massimi esponenti di questa tendenza sono Ungaro, Versace e Lacroix.
Naomi Campbell e i suoi rinomati capricci da principessa sono i protagonisti assoluti della tendenza Bling!

La Moda, negli anni 90 è riuscita a stupire, sorprendere, sconvolgere e fare sognare, contraddistinguendosi per la sua dirompente creatività e per i suoi eccessi che hanno segnato un decennio.

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