CR3ARE
Design, Trend - 15 Gennaio 2018

FOOD DESIGN: QUANDO CIBO ED ESTETICA SI INCONTRANO

Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di Food Design. Ma di cosa si tratta nello specifico?
Oggi vi guideremo alla scoperta delle varie ramificazioni del food design, mostrandovi esempi concreti delle sue numerose declinazioni.

FOOD DESIGN: COS’È

Il termine “Food Design” viene usato per indicare il processo di studi e ricerche che portano alla creazione di prodotti nuovi e legati al cibo. Il Food design mescola diverse discipline, tra cui la genetica, l’antropologia, la biologia, la psicanalisi, la storia delle forme di convivialità, la sociologia e molte altre.

Il Food design è quindi una disciplina ibrida, che comprende sia il design “con il cibo”, riguardante il modo di preparare e presentare i piatti, quello “per il cibo”, che comprende tutti quegli aspetti collaterali al cibo, e il design “del cibo” che riguarda la forma del prodotto in sé.

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FOOD DESIGN: LE CATEGORIE

Come suggerito da Francesca Zampollo, fondatrice dell’International Food Design Society (IFDS), è possibile suddividere il Food Design in diverse ramificazioni, alcune delle quali si distinguono per essere legate maggiormente al prodotto alimentare, altre invece si legano più profondamente alla sfera del design.

IL DESIGN WITH FOOD: LA PROGETTAZIONE DEL CIBO

Il Design with Food riguarda principalmente la progettazione del cibo in sé: il cibo viene considerato un vero e proprio oggetto di design, e vengono fatti degli studi su di esso: dal sapore al colore, passando per la consistenza, per la forma e per i materiali, senza trascurare gli aspetti della sostenibilità e della destinazione d’uso.

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EATING DESIGN: IL “VERBO DEL MANGIARE”

L’Eating Design, definito dalla sua pioniera Marije Vogelzang come “il design del verbo mangiare”, si riferisce alla progettazione di quelle situazioni in cui gli individui interagiscono con il cibo.
Si tratta quindi di una categoria legata alla convivialità, non solo nell’ambito della ristorazione ma anche in quello della vita quotidiana. Marije Vogelzang, al fine di convincere la figlia a mangiare le verdure, ha organizzato nella propria casa un Veggie Bling Bling Party, in occasione del quale ha invitato la figlia e le amiche a realizzare dei gioielli con il solo ausilio dei denti.

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FOOD PRODUCT DESIGN: CIBO PER LA PRODUZIONE DI MASSA

Il Food Product Design è il design di prodotti commestibili progettati per la produzione di massa. Basti pensare alle patatine Pringles, la cui forma, progettata per adattarsi alla lingua, ha lo scopo di intensificare l’esperienza degustati e farla durare più a lungo.

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DESIGN FOR FOOD: COMUNICARE ATTRAVERSO IL PACKAGING

Il Design For Food consiste nella progettazione di tutti quei prodotti pensati per tritare, tagliare, mescolare, cucinare, contenere e conservare il cibo. Il packaging, in quest’ottica, rappresenta non solo un contenitore, ma un mezzo per comunicare un determinato prodotto e renderlo riconoscibile agli occhi dei consumatori. Un esempio? Il barattolo della Nutella, divenuto inconfondibile e iconico.

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A questo proposito possiamo citare “Origami Italiani” il progetto di chef Rubio e del designer Filippo Protasoni, che consiste in un nuovo sistema integrato di prodotto, packaging e comunicazione rivolto alla produzione, alla vendita e alla fruizione della pasta fresca ripiena: una risma di fogli di carta diventano, con un gesto semplice, una confezione elegante e contemporanea per la vendita, il trasporto e il consumo della pasta.

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DESIGN ABOUT FOOD: QUANDO IL CIBO E’ ISPIRAZIONE

Il Design About Food è il design di oggetti che si ispirano al cibo: in questo caso il cibo non è il materiale ma la fonte di ispirazione per altri prodotti, che ad esso si affidano per comunicare un messaggio.

Nel 2014 le case di moda Moschino e Chanel si sono entrambe focalizzate sul cibo: Jeremy Scott (Creative Director di Moschino) ha realizzato una capsule collection internamente dedicata al Junk Food che faceva l’occhiolino alla nota catena di fast food McDonald’s , e Karl Lagerfeld (Creative Director di Chanel) ha ambientato la propria sfilata a Parigi all’interno dello Chanel Shopping Center, un finto supermercato allestito per la sfilata.

FOOD SPACE DESIGN & INTERIOR DESIGN FOR FOOD: SPAZI PER IL CIBO

Per Food Space Design si intende la progettazione di spazi legati alla vendita e alla produzione del cibo: dal design d’interni alla scelta di colori, materiali, illuminazione e anche abbigliamento dei dipendenti.
L’Interior Design Food è invece la progettazione di spazi alimentari come cucine, bar, ristoranti, panetterie, pasticcerie.

In questa categoria il cibo non è inteso come materiale, ma è necessaria una conoscenza approfondita di aspetti che riguardano il cibo quali le dinamiche di preparazione del cibo e dell’esperienza gastronomica.

Un caso limite è rappresentato da Sublimotion, a Ibiza, eletto ristorante più caro al mondo. Al suo interno, i clienti possono godere di un’esperienza radicale e multisensoriale, venendo trasportati, grazie a immagini, proiezioni, musica, giochi di luci e profumi in un ambiente diverso per ogni portata servita.

Lo Studio Cr3are ha realizzato negli anni numerosi progetti legati al Food Design: dalla progettazione degli interni di locali e ristoranti, alla realizzazione di tavoli e complementi d’arredo, loghi, abbigliamento food-inspired, patterns e packaging.

Abbiamo quindi deciso di dare inizio alla FOOD DESIGN WEEK: durante tutta la settimana vi mostreremo sui nostri social una selezione dei nostri lavori dedicati al mondo del FOOD. Stay tuned!

Facebook: Cr3are
Instagram: @cr3are

Sources: Francesca Zampollo, On Food Design, 2015.